Fu da quella notte che la Luna perse l'antica atmosfera
Il 20 luglio 1969 in Italia fu la prima notte senza furti né rapine da 10 anni a quella parte: a Milano, Bologna e Roma i centralini della polizia squillarono complessivamente 6 volte (per liti e per falsi allarmi).
Nelle scuole e nei bar non si parlava d’altro e solo l’ennesima crisi di governo riusciva a sottrarre un po’ di spazio alle notizie provenienti dallo Spazio.
La Luna, fino a quel momento, era stata un fenomeno letterario: all’improvviso divenne un fatto reale.
Così furono archiviate le numerose divinità lunari femminili, le dee greche Selene e Artemide, le equivalenti romane Luna e Diana, o quelle maschili, come Nanna o Sin dei Mesopotamici, Thot degli Egiziani, Men dei Frigi o il dio giapponese Tsukuyomi, e tante, tantissime altre, Non Isil, del mondo immaginario creato da J. R. R. Tolkien.
Ne trassero benefici e nuova linfa le credenze popolari:
A proposito di Cristoforo Colombo
Margherita Hack introdusse una vena polemica «Il viaggio di Cristoforo Colombo, di cui nessuno sapeva nulla, fu probabilmente più rischioso di quello dei tre astronauti, che la Nasa seguiva istante per istante. Dal punto di vista della scienza ... avremmo potuto ottenere risultati analoghi con un robot. Ma senz’altro la missione dimostrò ciò di cui l’uomo è capace».
Era in corso una guerra, l'allunaggio fu la battaglia più appassionane combattuta nella Guerra Fredda e segnò la vittoria degli Stati Uniti. Protagonisti assoluti Krusciov e Kennedy, ma anche Korolev e von Braun.
Fu l’Urss che mandò per prima un satellite artificiale in orbita intorno alla Terra (Sputnik, nel 1957), per prima inviò un manufatto sulla Luna (1959) e animali nello spazio (1954), fino ad arrivare alla missione storica di Yuri Gagarin, primo uomo a volare in assenza di gravità (1961), seguito dalla prima donna,Valentina Tereshkova (1963); il cosmonauta Aleksei Leonov, nel 1965, fu il primo essere umano a lasciare una capsula per rimanere sospeso liberamente nello spazio, compiendo la prima attività extraveicolare della storia. E sempre i sovietici furono i primi a circumnavigare la Luna, fotografandone la faccia nascosta e a toccarne il suolo con un robot.
“Gli americani vincono, perché non potevano perdere, il ritardo accumulato sui sovietici era un danno catastrofico da tutti i punti di vista, se ne accorsero dopo l’impresa di Gagarin e bisognava assolutamente recuperare”. Gli Usa hanno vinto una gara stabilendo loro, in corsa, quale fosse il traguardo, vale a dire posare piede umano sulla Luna.
E sviluppano una nuova strategia: puntano tutto sulla Luna, “al contrario dei sovietici, che disperdono energie per lavorare parallelamente sia allo sbarco sul satellite terrestre, che alla costruzione di una stazione spaziale in orbita bassa, intorno alla Terra”; appaltano l’esplorazione dello spazio a un’agenzia civile (la Nasa) e non ai militari, come invece è in Urss dove tutto è militarizzato e burocratizzato, e si rivolgono a società private per realizzare le diverse componenti necessarie.
Soprattutto investono una quantità spaventosa di denaro rispetto ai sovietici, i quali peraltro stanziavano allo spazio già il 60% del budget militare, fetta consistente del Pil.