Quella Rivoluzione di Velluto che da 30 anni è il brand di Praga
Sono stati gli studenti, l'intellighentsia, gli scampati alla repressione del Sessantotto, i figli di quelle vittime, i superstiti della “Primavera” arrotata dai carri armati sovietici, i veri protagonisti delle manifestazioni di protesta. Il leader morale di quella “Rivoluzione” non è stato un operaio, come l’elettricista Walesa in Polonia, bensì un intellettuale, un commediografo, quel Vaclav Havel che passò in carcere la gran parte degli ultimi dieci anni di comunismo.
di Vincenzo Maddaloni