Crociera sul bel Danubio blu con la svastica
È prevista per il prossimo giugno e si snoderà lungo il grande fiume. Costa tremila euro. In Austria, e specie a Linz, si chiede però che sia vietata.
Una rara cartolina autografata, una riproduzione a colori di 6 "x 4" del dipinto dell'artista "The Third Reich" dell'artista Richard Spitz, esposto nella Braun Haus di Monaco. Hitler ha aggiunto la sua firma di inchiostro nero in alto a destra.
Crociera con la croce uncinata lungo il bel Danubio blu, che di questi giorni è piuttosto color del fango. Chi è interessato, si affretti anche se il viaggio è previsto per il prossimo giugno. Le cabine sulla Monarch Epress sono limitate e i nostalgici del passato nazista sono di solito previdenti. Il prezzo? Tra i tremila i quattromila euro, ma il programma, si promette, è allettante, e prevede escursioni sui luoghi storici di Adolf Hitler. Si partirà da Regensburg, la nostra Ratisbona in Baviera, per attraversare l'Austria e l'Ungheria, con tappe a Salisburgo, Vienna, Linz, la città amata dal Fuhrer, e a Budapest. Gli organizzatori confidano, oltre al prezzo del biglietto e gli extra per escursioni a terra e bevande, nelle «generose offerte» dei partecipanti.
Giri turistici alla ricerca del III Reich sono offerti da tempo, nella mia Berlino e a Monaco e dintorni. Nella capitale c'è poco da vedere, e bisogna lavorare d'immaginazione. Le bombe hanno polverizzato il Kaiserhof, l'albergo preferito dal Führer, e la sua Cancelleria. Il Bunker dove si tolse la vita è sepolto sotto un campo giochi per bambini. Rimane lo stadio delle Olimpiadi, quelle del '36, ma per gli italiani è ormai quello del trionfo azzurro ai mondiali del 2006. E l'aeroporto di Tempelhof, chiuso da anni perché ormai è circondato dai palazzi. Più allettante il tour per Monaco, dalle varie case dove abitò Adolf, da povero immigrato austriaco al trionfo del '33, al Nido dell'Aquila sulle Alpi bavaresi, alla casa natale di Braunau, sul confine con l'Austria.
Ma la crociera offrirà altri svaghi, e la società organizzatrice, la canadese Rebel Cruise, è certa del successo, grazie «al risveglio della destra in Europa». A parte i soliti eventi da crociera, cena al tavolo del capitano, balli e svaghi vari, sono previsti incontri con i leader politici più amati, da quelli dell'Afd tedesca, alla Fidesz ungherese del premier Victor Orban, alla FPÖ austriaca. La Rebel Cruise ha organizzato in passato altri viaggi del genere e garantisce la professionalità dei suoi animatori. In programma tour a Vienna alla ricerca dei luoghi del giovane Hitler, quando sperava ancora di diventare un celebre pittore, a Salisburgo e Passau. Secondo il quotidiano Oberösterreichische Nachrichten si offre una settimana di seminari politici tenuti dal personalità di rilievo, non solo della vecchia Europa, ma anche americane, come «gli amici del presidente Trump», Rudolph Giuliani e Daniel Pipes. Dovrebbe partecipare anche Katie Hopkins, nota giornalista dei britannici The Sun e Daily Mail, ma licenziata per i suoi articoli razzistici.
In Austria già si protesta: a Linz, che Hitler aveva scelto come città ideale dove ritirarsi in pensione, si organizzano proteste, e si chiede che il premier Sebastian Kurz vieti la crociera. «I turisti sono sempre benvenuti», ha dichiarato Sabine Schatz, dell'SPÖ, il partito socialdemocratico, ma non abbiamo bisogno dei pellegrinaggi di nostalgici estremisti». A Linz, il Führer aveva previsto di aprire il museo più grande al mondo, in cui esporre le opere razziate nei paesi occupati. «Proprio per questo, la nostra città ha una particolare responsabilità, ammonisce Sophia Hochedlinger, dei Verdi, dobbiamo dimostrare con forza di non voler diventare un luogo culto dei neonazisti». Il consiglio comunale è deciso a far intervenire il Verfassungschutz, l'ente per la difesa della Costituzione. Ma la Rebel Cruise risponde che la nave batte bandiera tedesca, e quel che avviene a bordo non può essere vietato dagli austriaci. Caso mai si dovrà rinunciare alle escursioni a terra.