Google non sta eliminando l’accesso alle pagine mediche alternative, sta rendendo più difficile trovarle. Se Google continua ad escludere i punti di vista non ortodossi una ragione c'è. Barry Brownstein, autore di questo articolo una spiegazione ce l'ha.
BERLINO - Nessuno pensa che davvero in Germania si arriverà all’esproprio dei grandi gruppi immobiliari, ma la manifestazione popolare con la marcia di protesta per richiamare l'attenzione sul grosso problema degli affitti nella Capitale, è di una valenza politica che va di là dell'immaginabile.
Triturato da una lunga serie di avvenimenti, che mi hanno costretto a riconsiderare, alcuni aspetti rimossi nel corso della quotidianetà, leggi - cercasi casa - sono finalmente atterrato in un "altro" quartiere a Milano. Qui ho trovato conferma di quanto mi piaccia questa città, e di quanto mi sarebbe difficile "barattarla" con altre. E questo dopo averla scelta e vissuta per oltre 40 anni.
La situazione degli affitti a Berlino sta degenerando: la capitale ha registrato negli ultimi dieci anni un rincaro del 90 per cento, nettamente più drammatico di quello di città come Monaco e Amburgo, che hanno visto un aumento del 51,5 per cento e del 35 per cento.
WASHINGTON - Servono "nuove regole per proteggere il web dai contenuti pericolosi" e per fare questo serve "un ruolo più attivo da parte dei governi". A lanciare l'appello è il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, in una lettera aperta pubblicata dal Washington Post del 'collega' Jeff Bezos, il guru di Amazon.
Copyright, Parlamento Ue approva la riforma. L'aula di Strasburgo ha approvato con 348 sì, 274 no e 36 astenuti. Per la commissaria al digitale Mariya Gabriel il testo è "equilibrato ed ambizioso" e "riconcilia i vari interessi in gioco"
“La direttiva sul copyright è migliorata – ha commentato Google dopo l’approvazione -
Ma porterà comunque ad incertezza giuridica e impatterà sulle economie creative e digitali dell’Europa. I dettagli contano e restiamo in attesa di lavorare con politici, editori, creatori e titolari dei diritti mentre gli Stati membri dell’Ue si muovono per implementare queste nuove regole”.
Quello che emerge, fin dalle prime battute, al Congresso della famiglia di Verona è la volontà discriminante e pertanto illiberale di imporre il “pensiero unico” che stabilisce a priori ciò che è giusto e “corretto” e, proprio per questo, non impugnabile. Non a caso questa “volontà” è giudicata da Amnesty ostile ai diritti umani . Comunque rappresenta un pericoloso attacco al concetto stesso di democrazia che allarma soprattutto i sei paesi fondatori dell'Europa perché la conclamata imposizione del “pensiero unico” si richiama al fascismo che mosse i primi passi nel marzo di un secolo fa, come Armando Lancellotti ricorda con questo saggio che volentieri proponiamo.
Il Presidente degli Stati Uniti non ha dubbi sul dafarsi a proposito della Germania: " penso sia qualcosa che la NATO debba prendere in considerazione.” Un invito talmente assurdo e pertanto inopportuno che rimbomba proprio alla vigilia delle celebrazioni del settantesimo anniversario del trattato istitutivo della NATO, il Patto Atlantico, che fu firmato a Washington il 4 aprile 1949 ed entrò in vigore il 24 agosto dello stesso anno. [Foto:Reuters/Kevin Lamarque]