Julian Assange, la farsa legale prosegue
La scelta della Corte inglese di non rendere nota la sentenza contro Julian Assange è un pugno in faccia a milioni di persone che si ritenevano salvaguardate da un sistema democratico. Infatti, si è conclusa nella serata di mercoledì l’ultima udienza dell’appello che stabilirà se il fondatore di Wikileaks dovrà essere estradato o meno negli Stati Uniti, dove verrà processato per la diffusione di documenti secretati sulle attività militari americane che potrebbero costargli fino a 175 anni di carcere. Ma la decisione dei giudici, che non hanno fornito alcun tipo di indicazione in merito, non si sa quando arriverà: tra qualche giorno, tra qualche mese, tra qualche anno?