Sulle orme di David Bowie
E i fucili sparavano sopra le nostre teste
E ci baciammo come se niente potesse accadere
E la vergogna era dall’altra parte
Oh possiamo batterli, ancora e per sempre
Allora potremmo essere Eroi
anche solo per un giorno
Bowie ritrovò nella capitale tedesca, dove è vissuto dal 1976 al 1978, nel quartiere di Schöneberg, sia la serenità che l’ispirazione.
Con Iggy Pop in fuga dagli eccessi di Los Angeles, dalle droghe e dallo show businesse per ritrovare se stesso.
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Girava spesso in bicicletta senza essere riconosciuto, cosa che lo faceva sentire a suo agio. Amava frequentare il locale “Anderes Ufer”, l’altra sponda, riferimento e punto di incontro per gay e lesbiche.
A Berlino, Bowie durante il “Glass spider tour” davanti a circa 140.000 persone e proprio dietro alla porta di Brandeburgo, intonò proprio “Heroes”.
Migliaia di berlinesi dell’est accorsero al dilà del muro ed allora molte casse acustiche furono girate dalla loro parte, per permettere loro di godere del concerto.
“Potevamo sentirli gridare e cantare dall’altra parte. Non lo dimenticherò mai. È stata una delle esibizioni più emozionanti della mia vita. Ero in lacrime”.
Durante l’esecuzione il livello della tensione si alzò, la gente cominciò a gridare “Gorbaciov! Gorbaciov!” e “abbattete il Muro!”, volarono insulti e manganellate e molte persone furono arrestate.
Un bell'itinerario in bicicletta per ricordare il Duca Bianco
Partendo da Zoo Station, seguiamo le tracce di Bowie fino all'appartamento che ha condiviso con Iggy Pop, ai locali in cui sono andati a divertirsi e ai leggendari studi di registrazione Hansa dove la sua musica ha raggiunto il massimo picco creativo.
I luoghi da visitare dovrebbero includere:
- Giardino Zoologico
- Ex Dschungel Club
- KaDeWe
- Potsdamer Platz
- Hansa Studios
- Muro di Berlino
- Topografia del Terrore
- Ex domicilio di David Bowie
- Neues Ufer Café ex Anderes Ufer