Le percezioni distorte degli italiani, tenete conto che ...
Inferiorità e superiorità fittizie. Ha commentato il coideatore David Dunning, tra i motivi per cui di questi tempi l’effetto Dunning-Kruger sembra onnipresente è l’eco dei mezzi d’informazione: non solo le persone sono disinformate, ma “la loro testa è continuamente riempita di dati, fatti e teorie falsi che possono portare a conclusioni sbagliate che poi sosterranno con tenace sicurezza ed estrema partigianeria”.
Ebbene si, l’Italia si colloca infatti al 1° posto nella classifica dei paesi “più ignoranti”, ottenendo il punteggio più alto nel “Misperceptions Index”, l’indice che valuta la distanza tra la percezione delle persone e la realtà dei fatti.
Popolazione, immigrati, lavoro, criminalità, salute. Che cosa sappiamo della realtà italiana? Poco!
Nello studio Ipsos sul pericolo delle percezioni sin dal 2014, l’Italia si colloca al vertice della classifica, seguita dagli Stati Uniti. I nostri connazionali non brillano per capacità di stimare correttamente la realtà, tendono al contrario a sovrastimare fenomeni come il livello di immigrazione, tassi di criminalità, tassi di disoccupazione, gioco d’azzardo, livelli di obesità.
In Italia tendiamo a sovrastimare anche il tasso di criminalità, i livelli di obesità, perfino la percentuale dei connazionali ultrasessantacinquenni.
Esaminando tutte le risposte nei 13 paesi che sono stati inclusi nello studio Ipsos sul pericolo delle percezioni sin dal 2014, l’Italia si colloca al vertice della classifica, seguita dagli Stati Uniti. I nostri connazionali non brillano per capacità di stimare correttamente la realtà, tendono al contrario a sovrastimare fenomeni come il livello di immigrazione, tassi di criminalità, tassi di disoccupazione, gioco d’azzardo, livelli di obesità.
In Italia abbiamo un 18,7 per cento di laureati tra i 25 e i 64 anni, contro una media europea del 31,4 per cento. E siamo penultimi in Europa, prima della Romania, per i laureati tra i 30 e i 24 anni (dati Istat 2018).
Meno le persone hanno strumenti per districarsi nella complessità del tempo presente, più cercano, per rassicurarsi e sentirsi adeguate, spiegazioni semplificate e possibilmente condite con una dose di emotività, che le aiutino a sentire quel che non sono in grado di capire.