Berliner Mauer
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I paesi UE distruggono vaccini anti-COVID per un valore di 4 miliardi di euro
Almeno 215 milioni di dosi di vaccini contro il Covid-19 acquistati dai paesi dell’UE al culmine della pandemia sono stati gettati con un costo stimato per i contribuenti di 4 miliardi di euro, E questa è quasi certamente una sottostima.
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La Russia è di nuovo il paese dei Cosacchi
I nipoti degli epici cavalieri dell'Esercito imperiale russo, il braccio armato dello zar, sono diventati un efficiente spauracchio da ostentare da quando il presidente Putin li utilizza per incutere timore agli integralisti islamici di Cecenia, Daghestan e Kabardino Balkaria e anche ai giovani piccolo borghesi delle grandi città che da qualche tempo hanno preso l'abitudine di inscenare grandi manifestazioni di piazza contro il potere. Da dove gli nasce tanta fiducia nei cosacchi? E' una storia che merita di essere conosciuta.
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Notti di terrore alla giudea
Le incursioni notturne di Israele contro le famiglie palestinesi non hanno soste. I soldati mascherati continueranno a terrorizzare i bambini palestinesi nel cuore della notte. Una ricerca di Yesh Din, un gruppo israeliano per i diritti umani, mostra che la stragrande maggioranza di tali operazioni inizia tra mezzanotte e le cinque del mattino.
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Biden con l'economia in panne non sa dove andare
Calo dei consumi, impatto devastante su redditi e occupazione.
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Crisi economica? A lezione da Joe Biden
Le aziende fallite durante la pandemia non riemergeranno dal fallimento quando il covid-19 sarà sotto controllo.
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Ammalati di mal d'Afghanistan
Se ne andranno gli americani da Kabul? Il bilancio delle vittime italiane: 53 militari morti, 700 tra feriti e mutilati
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Venti di nuove guerre ma non contro il Covid19
Sull'onda della pandemia sono emersi i nuovi Crociati con i caccia bombardieri al posto delle spade.
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Nella guerra contro il Coronavirus si rischia brutto
Il virus che confina a casa propria un abitante terrestre su sette ci sta precipitando nella dittatura digitale.
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L'Italia? È una bomba a orologeria
IL MONDO DOPO IL CORONAVIRUS -
Non usa mezzi termini giudicando le condizioni politiche ed economiche del Belpaese Wolfgang Streeck sociologo ed economista tedesco e direttore emerito dell'Istituto Max Planck per lo studio delle società. In questa intervista del Frankfurter Algemeine Zeitung il quotidiano di centro destra tedesco con la più ampia diffusione all'estero, Wolfgang Streeck punta il dito sul possibile declino dell'Italia e di conseguenza della crisi dell'euro come gli eventi più importanti e immediati del dopo Coronavirus, ma nel contempo egli indica in termini realistici nelle sue ultime due risposte il percorso con il quale l'Europa potrebbe ricompattarsi acquisendo un ruolo internazione politicamente forte.
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Noi dipendenti dagli umori tedeschi, un brutto vivere
IL MONDO DOPO IL CORONAVIRUS
Una decina di giorni fa Thomas Fricke su Der Spiegel spiegava ai tedeschi perché è arrivato il momento di prendere sul serio gli italiani mettendo da parte i soliti stereotipi sull'inaffidabilità dei latini. " L'Europa rischia un dramma, non perché gli italiani abbiano torto, ma perché probabilmente ad essere sbagliata è una parte importante della percezione tedesca sul momento di crisi che stiamo vivendo", aveva rincarato l'editorialista di Der Spiegel.
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Covid-19. Diventa un cappio al collo la localizzazione di Google
La tecnologia consente di monitorare gli individui per regolamentare meglio gli ordini di rimanere in casa. Tuttavia, questo apre nuove possibilità per i regimi autoritari. Gli israeliani che violano la quarantena sono ora soggetti fino a sette anni di prigione, e i dati di localizzazione potrebbero essere utilizzati contro gli individui. Il gruppo per le libertà civili senza scopo di lucro della Electronic Frontier Foundation ha espresso profonda preoccupazione per la notizia.
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Spagna, il bilancio è tragico ma la solidarietà è unica in Europa
La pandemia in giro per il mondo/Il Coronavirus, visto da Barcellona
Tutte le sere alle 20 moltissime persone si affacciano ai balconi di tutto il Paese per applaudire medici e infermieri. Sono molte poi le reti di solidarietà che sono sorte nei quartieri o nei condomini per aiutare le persone anziane e/o in difficoltà. «Questa situazione è la più grave che ha vissuto la Spagna dalla Guerra Civile», ha affermato il presidente Pedro Sànchez spiegando come in questa tragedia «nessuno sarà lasciato solo».