Comincia a Milano l'èra del monopattino all'italiana
di Luca Manduca
Alleluja! Ma è davvero alleluja? Perché monopattini elettrici, segway, monowheel e hoverboard potrebbero presto diventare a tutti gli effetti i nuovi protagonisti anche in Italia della mobilità cittadina. Una gioia o una nuova iattura?
Fortunatamente i mezzi dovranno rispettare la normativa comunitaria, essere dotati di apparecchiature sonore, luci e limitatori di velocità. Intanto, la via italiana alla micro mobilità ha preso forma a Milano, lo si vede in strada dove sfilano monopattini, segway, hoverboard, skateboard e monoruote in condivisione.
Quella della micro mobilità è una realtà quotidiana ben consolidata in molti paesi europei, mentre in altri è in fase di assestamento o, meglio, di sperimentazione; ed è ciò che sta accadendo in Italia e, più esattamente, a Milano.
Rassegnamoci, il settore è in fermento.
A Milano, l’assessore ai Trasporti Marco Granelli ha parlato chiaro: “Questi mezzi non sono un giocattolo e l’utilizzo è subordinato a regole chiare e precise”. I veicoli dovranno essere provvisti di marcatura Ce, la garanzia di applicazione delle regole comunitarie in materia, che tra le altre cose prescrivono la presenza di segnalatori sonori e luminosi. Insomma, quanto esposto all' IFA è più che un conforto per chi si appresta ad usarli.
Infatti, ogni mezzo della flotta dovrà possedere limitatori di velocità, uno dei punti chiave della normativa emanata dal governo nel giugno scorso. Gli utenti non potranno superare la velocità di 6 chilometri orari nelle aree pedonali – come già sperimentato nel periodo di prova partito a luglio – mentre su su piste ciclabili, percorsi ciclabili e ciclopedonali e Zone 30, il limite di velocità sarà di 20 chilometri.
Granelli avverte, " La micro mobilità elettrica è un’opportunità importante, complementare e sinergica al trasporto pubblico locale e alle altre forme di mobilità sostenibile, siano esse in sharing o private”.
Così a Milano, come in altre realtà italiane è stato dato il via - il 27 luglio 2019 - alla sperimentazione come decretato dal Ministero dei Trasporti, che durererà da un minimo di un anno ad un massimo di due ed entrerà nella sua fase calda solo dopo la posa della cartellonistica necessaria a garantire la sicurezza stradale. È di poco più di un mese fa la notizia dell’incidente stradale tra un monopattino e un pedone, a Torino. È stato il primo incidente che ha coinvolto un mezzo di locomozione a due ruote. Quanto basta per e arroventare le polemiche che si erano iniziate da quando erano cominciate a fiorire le prime multe, ai manopattisti troppo distratti per non dire incauti.
Certamente, con la rivoluzione della micro mobilità una maggiore libertà di circolazione parrebbe assicurata, come va sostenendo l'assessore Granelli.
Guardando all' indietro, l' inizio fu tormentato anche per la Vespa Piaggio. Poi con la Vespa ci fecero persino un film, quel “Vacanze romane” (Roman Holiday) del 1953 diretto da William Wyler, interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn. E fu un successo internazionale, ricordate? Chissà se il monopattino riuscirà ad accaparrarsi altrettanta fama.