Guerra Russia-Ucraina, perché l'invasione attira tanti mercenari

Da mille a duemila dollari al giorno è la paga più il bonus. Non male per i molti ai quali la vita importa poco o nulla. Da quando – marzo 2022 - è partito il reclutamento migliaia di "professionisti" hanno presentato domanda e sono stati assunti. Timori che le armi leggere nelle mani dei mercenari rappresentino un serio pericolo nel lungo periodo, poiché possono facilmente essere nascoste nel bagagliaio di un'auto e utilizzate per altre sanguinose imprese. Un rischio che l'amministrazione Biden ha deciso di correre.

 SilentLa pagina del sito Silent Professionals che pubblica gli annunci di ricerca di mercenari

Il combattente riceverà una paga di 1.000-2.000 dollari al giorno e un bonus a completamento dell'operazione, ma potranno goderne, "soltanto i candidati di grande esperienza che possiedono almeno 5 anni di servizio militare. Soltanto loro saranno presi in considerazione". Questo e altro è scritto nell'annuncio pubblicato su Silent Professionals, un sito Web di offerte di lavoro per agenti della sicurezza privata, e che da marzo per conto dell’ Employer, una società con sede negli Stati Uniti, è alla ricerca di agenti per "proteggere" persone e famiglie nelle campagne e nelle principali città dell'Ucraina."

Da quando – marzo 2022 - l'annuncio è apparso migliaia di "professionisti" che hanno presentato domanda sono stati assunti. Tuttavia l'offerta è ancora aperta. Sono persone, "con una significativa esperienza militare, molti dei quali parlano anche la lingua locale, i più provenienti da Slovacchia, Polonia e Lettonia”, racconta chi li ha conosciuti da vicino.

L’“Employer” cerca agenti senza distinzioni di sesso, pertanto il reclutamento è aperto anche alle donne, ma si aprono volentieri le porte soprattutto gli ex militari, e il fatto di essere riuscita a reclutare più di un centinaio di ex appartenenti alla Legione Straniera è un motivo d’orgoglio”, come ha spiegato il rappresentante in Polonia della Società. A conferma della presenza degli ex legionari tra le fila dei mercenari c’è la denuncia dell’Alto comando della Legione che giunge dalla Corsica in nella quale si lamenta la fuga di 25 legionari ucraini, e l’internamento di altrettanti che erano in procinto di disertare.

Naturalmente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha istituito una "Legione internazionale di difesa territoriale dell'Ucraina", ma non esistono dati attendibili sul numero dei componenti. Di certo si sa che qualsiasi “volontario” a pagamento può presentare domanda al ministero della Difesa munito di passaporto e di documenti che dimostrano l'esperienza di combattente. A sugello c’è la notizia che si sono moltiplicate le società con sede negli Stati Uniti pubblicano annunci di lavoro in Ucraina.

E’ una ragione in più per "giustificare" l’invio di armi e munizioni da parte degli Stati Uniti, “certamente la più grande fornitura di armi a un paese amico impegnato in un conflitto”, secondo un alto funzionario statunitense della Difesa. Ma quello che effettivamente preoccupa moltissimo è l'enorme quantità di armi leggere e di piccole munizioni, le armi anticarro e i sistemi antiaerei portatili che rappresentano un serio pericolo nel lungo periodo, poiché possono facilmente essere sistemate al bagagliaio di un'auto e trasportate oltre altri confini.

Il pericolo è di ritrovarsi i mercenari negli Stati Uniti sulla porta di casa, in Ucrainia ci sono molti fascisti, infine possono armare bande di criminali internazionali e far nascere nuovi conflitti hanno rivelato alla CNN alcuni funzionari della Difesa che naturalmente hanno voluto mantenere l’anonimato, ma molto bene informati: “ È un grande rischio di cui tutti siamo consapevoli, ma che l'amministrazione Biden è disposta a correre”, è la loro conclusione.

scritto da Berlin89

 

Pin It
© Berlin89 2018 - 2019 - 2020 - 2021 - 2022 - 2023 - 2024

Berlin89 magazine del Centro Studi Berlin89

Testata giornalistica registrata
al Tribunale civile di Venezia.
Autorizzazione n.8 in data 30/08/2018
Direttore Responsabile Vincenzo Maddaloni
Responsabile Trattamento Dati Paolo Molina

 

 

Accedi
x
x
x

Italia Sede

via privata Perugia, 10 - 20122 Milano (MI)
Tel:  +39 02 77 33 17 96
Fax: +39 02 76 39 85 89

Deutschland Repräsentanz

Federiciastraβe 12 - 14050 Berlin (Charlottenburg)
Tel:  +49 30 8 83 85 16
Fax: +49 30 89 09 54 31