Israele ha lanciato su Gaza l'equivalente di 2 bombe atomiche
Lo ha dichiarato Euro-Med Human Rights Monitor, (un’organizzazione indipendente e senza fini di lucro, con sede in Svizzera), secondo il quale Israele finora (8 ottobre) ha sganciato più di 25.000 tonnellate di esplosivo sulla Striscia di Gaza, l'equivalente di due bombe nucleari.
Secondo The Geneva-based human rights organisation, l'Organizzazione per i Diritti umani, con sede a Ginevra, l'esercito israeliano ha ammesso di aver bombardato oltre 12.000 obiettivi nella Striscia di Gaza, con un conteggio record di bombe che supera i 10 chilogrammi di esplosivo per individuo. Euro-Med Monitor ha sottolineato che il peso delle bombe nucleari sganciate dagli Stati Uniti su Hiroshima e Nagasaki in Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nell'agosto 1945, è stato stimato in circa 15.000 tonnellate di esplosivo.
A causa degli sviluppi tecnologici che influenzano la potenza delle bombe, gli esplosivi sganciati su Gaza potrebbero essere due volte più potenti di una bomba nucleare. Ciò significa che il potere distruttivo degli esplosivi sganciati su Gaza supera quello della bomba atomica su Hiroshima, ha specificato Euro-Med Monitor, rilevando che l'area della città giapponese è di 900 chilometri quadrati, mentre l'area di Gaza non supera i 360 chilometri quadrati. chilometri.
Sempre l' Organizzazione per i Diritti umani sottolinea che Israele usa bombe con un enorme potere distruttivo, alcune delle quali vanno da 150 a 1.000 chilogrammi, e cita una recente dichiarazione del ministro della Guerra israeliano Yoav Gallant che, ha dichiarato che più di 10 mila bombe sono state sganciate soltanto sulla città di Gaza.
L'uso da parte di Israele di ordigni vietati a livello internazionale nei suoi attacchi alla Striscia di Gaza è stato documentato, ha affermato Euro-Med Monitor. In particolare sono state impiegate bombe a grappolo e al fosforo, che sono sostanze cerose tossiche che reagiscono rapidamente all'ossigeno e provocano ustioni di secondo e terzo livello.
Il team di Euro-Med Monitor ha anche documentato casi di feriti tra gli abitanti di Gaza dovuti ad attacchi aerei israeliani simili a quelli causati dalle suddette bombe a grappolo. Queste piccole bombe ad alto potenziale esplosivo causano ferite penetranti da schegge ed esplosioni all'interno del corpo, lasciando le vittime con gravi ustioni che portano alla fusione della pelle e talvolta alla morte. I frammenti di queste bombe causano insoliti rigonfiamenti e avvelenamenti del corpo, oltre a lesioni interne dovute a frammenti trasparenti che non appaiono ai raggi X.
L'uso da parte di Israele di bombe altamente esplosive in aree densamente popolate rappresenta la più grande minaccia per i civili nei moderni conflitti armati, ha affermato Euro-Med Monitor, prendendo spunto dalla devastazione dei quartieri residenziali a Gaza, ridotti a polvere.
L'Organizzazione per i Diritti umani ha inoltre sottolineato che, gli attacchi distruttivi e arbitrari di Israele violano il diritto internazionale umanitario, il quale stabilisce che la protezione dei civili è obbligatoria in tutti i casi e in qualsiasi circostanza, e che l'uccisione di civili è considerata un crimine di guerra.
Le Convenzioni dell’Aia del 1899 e del 1907 e la Convenzione di Ginevra del 1949 regolano entrambe i diritti umani fondamentali in tempo di guerra per prevenire effetti letali sulla salute derivanti da armi proibite dal diritto internazionale, alcune delle quali perché hanno il potenziale per causare “genocidio”. E quindi, "L'attacco o il bombardamento, con qualsiasi mezzo, di città, villaggi, abitazioni o edifici indifesi è proibito", secondo l'articolo 25 dei Regolamenti dell'Aia relativi alle leggi e agli usi della guerra terrestre.
Le opinioni espresse in questo articolo non riflettono necessariamente quelle di The Berlin89
Fonte: Euro-Med Human Rights Monitor