Le percezioni distorte degli italiani, tenete conto che ...

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Inferiorità e superiorità fittizie. Ha commentato il coideatore David Dunning, tra i motivi per cui di questi tempi l’effetto Dunning-Kruger sembra onnipresente è l’eco dei mezzi d’informazione: non solo le persone sono disinformate, ma “la loro testa è continuamente riempita di dati, fatti e teorie falsi che possono portare a conclusioni sbagliate che poi sosterranno con tenace sicurezza ed estrema partigianeria”. 

Ebbene si, l’Italia si colloca infatti al 1° posto nella classifica dei paesi “più ignoranti”, ottenendo il punteggio più alto nel “Misperceptions Index”, l’indice che valuta la distanza tra la percezione delle persone e la realtà dei fatti. darvin dunning krugher

Popolazione, immigrati, lavoro, criminalità, salute. Che cosa sappiamo della realtà italiana? Poco!

Nello studio Ipsos sul pericolo delle percezioni sin dal 2014, l’Italia si colloca al vertice della classifica, seguita dagli Stati Uniti. I nostri connazionali non brillano per capacità di stimare correttamente la realtà, tendono al contrario a sovrastimare fenomeni come il livello di immigrazione, tassi di criminalità, tassi di disoccupazione, gioco d’azzardo, livelli di obesità.

Hanno ipotizzato che il 49 per cento dei connazionali in età lavorativa fosse disoccupato, mentre in realtà si trattava del 12 per cento.
Hanno valutato che gli immigrati fossero il 30 per cento della popolazione, quando la cifra reale era del 5 per cento.
Hanno ipotizzato che il 35 per cento delle persone in Italia avesse il diabete, quando in realtà è solo il 5 per cento.
 
 
Gli Stati Uniti non vanno molto meglio.
Gli americani hanno stimato che il 17 per cento della popolazione fosse musulmana, quando la cifra reale è di circa l’1 per cento.
Hanno ipotizzato che il 24 per cento delle ragazze di età compresa tra 15 e 19 anni partorisca ogni anno, quando il dato effettivo è del 2,1 per cento”.

In Italia tendiamo a sovrastimare anche il tasso di criminalità, i livelli di obesità, perfino la percentuale dei connazionali ultrasessantacinquenni.

Esaminando tutte le risposte nei 13 paesi che sono stati inclusi nello studio Ipsos sul pericolo delle percezioni sin dal 2014, l’Italia si colloca al vertice della classifica, seguita dagli Stati Uniti. I nostri connazionali non brillano per capacità di stimare correttamente la realtà, tendono al contrario a sovrastimare fenomeni come il livello di immigrazione, tassi di criminalità, tassi di disoccupazione, gioco d’azzardo, livelli di obesità.

Nulla di retorico nell'affermare che noi facciamo valutazioni e prendiamo decisioni in base a quello che sappiamo.
E quello che sappiamo è costituito dai concetti che abbiamo interiorizzato, mediati e integrati dalle percezioni che abbiamo del mondo che ci circonda.dunning kruger
Se le percezioni sono distorte, e se magari anche i concetti sono fragili, facciamo valutazioni infondate e poi prendiamo decisioni stupide, inadeguate o controproducenti.
 
A distorcere la percezione concorrono diverse cause, in parte individuali e in parte contestuali. Tutte insieme provocano la perfetta tempesta del senso.
Noi italiani, come nazione presa nel suo complesso siamo piuttosto ignorantelli. Lo siamo, anche se non lo percepiamo.

In Italia abbiamo un 18,7 per cento di laureati tra i 25 e i 64 anni, contro una media europea del 31,4 per cento. E siamo penultimi in Europa, prima della Romania, per i laureati tra i 30 e i 24 anni (dati Istat 2018).

Meno le persone hanno strumenti per districarsi nella complessità del tempo presente, più cercano, per rassicurarsi e sentirsi adeguate, spiegazioni semplificate e possibilmente condite con una dose di emotività, che le aiutino a sentire quel che non sono in grado di capire.

 


(1) radical shit loc. agg.le s.le m. e f. (spreg.) Detto di chi ha una visione del mondo semplificata e rozza e la professa in modo diretto e arrogante. ♦ Radical chic sono le vacanze in Sardegna con Repubblica sotto il braccio. Radical shit, sono le vacanze in Sardegna mandando affanculo i giornalisti dal proprio blog. Radical chic è la donazione a Emergency fatta online dal terrazzo fighetto, Radical shit è dare del radical chic a Gino Strada. Radical chic è scaricarsi la coscienza adottando un profugo a distanza, Radical Shit è twittare "Aiutiamoli a casa loro", "Prenditene uno a casa", evitando accuratamente sia di aiutarli a casa loro sia di prendersene uno a casa. Radical chic è tifare per la scuola pubblica e mandare il figlio alla privata, Radical Shit è schifare la scuola in genere e menare il prof che dà un'insufficienza a tuo figlio. (Luca Bottura, Repubblica.it, 9 luglio 2018, Politica). 
(2) fighetti 
 
 
 
 
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