La strategia di lunga durata del Pci
Una “guerra di posizione” che approda a risultati importanti. La stagione del centro-sinistra, la vicenda del Pci fatta a pezzi.
Una “guerra di posizione” che approda a risultati importanti. La stagione del centro-sinistra, la vicenda del Pci fatta a pezzi.
IL MONDO DOPO IL CORONAVIRUS -
Non usa mezzi termini giudicando le condizioni politiche ed economiche del Belpaese Wolfgang Streeck sociologo ed economista tedesco e direttore emerito dell'Istituto Max Planck per lo studio delle società. In questa intervista del Frankfurter Algemeine Zeitung il quotidiano di centro destra tedesco con la più ampia diffusione all'estero, Wolfgang Streeck punta il dito sul possibile declino dell'Italia e di conseguenza della crisi dell'euro come gli eventi più importanti e immediati del dopo Coronavirus, ma nel contempo egli indica in termini realistici nelle sue ultime due risposte il percorso con il quale l'Europa potrebbe ricompattarsi acquisendo un ruolo internazione politicamente forte.
SOSTIAMO DOVE GLI ALTRI TIRANO DRITTO -
Il Coronavirus è l'imprevisto trampolino che ci sta precipitando nella dittatura digitale. Telelavoro, teleconsulenze mediche, ordinazione di prodotti di prima necessità, e poi cyber-scuola, cyber-consigli su « Come tenere occupati i vostri figli? », « Cosa mangiare? », « “Tutorial di isolamento” con l’astronauta Thomas Pesquet ». Quanto basta per trascorrere la vita sotto una campana di vetro in un ineludibile voluto autoisolamento. Se questa strategia del dominio delle menti si radica sarà la nostra rovina avvertono da Pièces et Main-d'Oeuvres, un gruppo di Grenoble impegnato in una critica radicale della nanotecnologia, della ricerca scientifica, del complesso militare-industriale. Si può essere d'accordo oppure no, ma è meglio esserne informati.
IL MONDO DOPO IL CORONAVIRUS
Una decina di giorni fa Thomas Fricke su Der Spiegel spiegava ai tedeschi perché è arrivato il momento di prendere sul serio gli italiani mettendo da parte i soliti stereotipi sull'inaffidabilità dei latini. " L'Europa rischia un dramma, non perché gli italiani abbiano torto, ma perché probabilmente ad essere sbagliata è una parte importante della percezione tedesca sul momento di crisi che stiamo vivendo", aveva rincarato l'editorialista di Der Spiegel.
La tecnologia consente di monitorare gli individui per regolamentare meglio gli ordini di rimanere in casa. Tuttavia, questo apre nuove possibilità per i regimi autoritari. Gli israeliani che violano la quarantena sono ora soggetti fino a sette anni di prigione, e i dati di localizzazione potrebbero essere utilizzati contro gli individui. Il gruppo per le libertà civili senza scopo di lucro della Electronic Frontier Foundation ha espresso profonda preoccupazione per la notizia.
Una “guerra di posizione” che approda a risultati importanti. La stagione del centro-sinistra, la vicenda del Pci fatta a pezzi.
La terza puntata della "Storia delle migrazioni" di Alfredo Venturi si dipana lungo un percorso che va dal Senegal all' America: quattro secoli di una delle più violente migrazioni forzate, che ci riporta a George Floyd.
La Russia ha testato un nuovo missile per il sistema di difesa anti-balistica (ABM) della regione di Mosca, il missile “Amur”. Rimpiazza l’ormai vecchio PRS-1 sovietico, entrato in servizio dal 1979. Si tratta di uno dei più potenti e costosi sistemi di difesa aerea della Russia.
IL MONDO DOPO IL CORONAVIRUS -
La caduta del Muro di Berlino passa alla Storia come un evento liberatorio, la fine di un’epoca, ma dopo la Guerra fredda i muri tra popoli e Paesi si sono moltiplicati. Erano solo 7 alla fine della seconda Guerra mondiale. Trent’anni fa nel 1989, quando cadde quello di Berlino, erano diventati 16. Nei 10 anni dopo la fine della Guerra fredda ne sono stati costruiti 14. Oggi gli studiosi ne hanno contati 77: tanti sono i Muri nel mondo. Dal 12 marzo la Pandemia ne ha aggiunto un altro all'elenco, ha fatto tornare il "muro" a Gorizia. Dopo 16 anni il capoluogo isontino e Nova Gorica tornano "città divise" come ai tempi della cortina di ferro. Manca soltanto il filo spinato e la visione d'insieme sarebbe completa.
Il più grave focolaio da Covid-19 in Germania è scoppiato nel più grande macello del Paese, Tönnies a Rheda-Wiedenbrück in Renania settentrionale Vestfalia da dove con la pandemia è emerso un sistema di sfruttamento industriale con i lavoratori trattati come schiavi. Chi è il "barone" della carne Clemens Tönnies additato dai sindacalisti per le pessime condizioni di lavoro, dagli animalisti per il cattivo trattamento del bestiame, dagli ambientalisti per l’alto tasso di inquinamento, dai salutisti per la bassa qualità dei prodotti alimentari venduti a prezzi stracciatissimi. I"lavoratori provenienti dall’Est Europa dormono in un’unica stanza e in sessanta dividono bagno e cucina", in quello che il quotidiano di Monaco Süddeutsche Zeitung definisce "Uno Stato nello Stato".
di Lina Verschwele
La pandemia in giro per il mondo/Il Coronavirus, visto da Berlino
Salvatore Trapani che conosce la capitale tedesca fin nelle pieghe come pochi altri rivela che, "tutto quello che i berlinesi potevano fare nel loro tempo libero in città, ancora prima del Coronavirus, può ancora essere fatto in piena pandemia. Altro che quarantena all’italiana, con video di sindaci sbraitanti e le delazioni ai furbetti che glissano leggi e comandamenti o ramanzine da facebook.".
Va giù duro il settimanale tedesco con la più grande tiratura in Germania, l'unica voce della stampa mainstream a schierarsi a favore degli eurobond perchè - sostiene il settimanale - non c'è altra forma per poter affrontare questa crisi. La Cancelliera doveva dichiararlo a chiare lettere invece ha tergiversato ricordando che gli italiani non sono mai stati in grado di gestire il proprio denaro e che qualsiasi concessione a loro e agli spagnoli "ci suonerebbe come una sconfitta", scrive del Spiegel. Pertanto, la Cancelliera "non avrebbe mai dovuto spingersi cosi' lontano", conclude il settimanale.
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Vogliono “legare i debiti europei del Coronavirus alle nostre gambe”. Jörg Meuthen, lo dice a chiare lettere quello che pensa e che tanti politici tedeschi pensano, ma non lo dicono. Meuthen è uno dei leader storici di AfD, rappresenta l'anima piu' professorale e liberale di Alternativa per la Germania Alternative für Deutschland abbreviato in AfD il partito in travolgente ascesa, che alle ultime elezioni ha raccolto il 23 per cento dei voti.
Grande clamore mediatico. In Parlamento l’opposizione sbraita “Bocciata!” Con toni e modi che sviliscono l’aula. Si tratta di un attacco alla ministra Azzolina, che si occupa con un DL di dare uno straccio di continuità educativa alla scuola nei mesi del Coronavirus o di qualcosa di manifestamente carente come l’educazione sociale?
di Paolo Molina
La pandemia in giro per il mondo/Il Coronavirus, visto da l'Avana
Nemmeno in un periodo di conclamata pandemia l'America di Trump ha allentato l'embargo. Nonostante le difficoltà l' Avana continua a mandare i suoi medici cubani in mezzo mondo appestato dal Covid-19 tra cui l' Italia. I medici che compongono la brigada provengono da una istituzione di eccellenza che forma medici provenienti da tutta l’America latina e dall’Africa. L'istituzione nata nel 1999, ha il chiaro obiettivo di formare una classe medica di alto livello nei paesi sottosviluppati ed in via di sviluppo, che sia anche in grado di rispondere alle sfide globali come le catastrofi ambientali e le pandemie.
di Valeria Mirabella
La pandemia in giro per il mondo/Il Coronavirus, visto da New York City
Sono ossessionato dal rimorso, poichè quale cittadino di New York City essendo tra i primi portatori del famigerato virus temo di aver infettato più di una persona, anzi credo di aver contribuito alla strage dei newyorkesi. Sì è ufficiale, ho il certificato del medico, sono una delle prime persone negli Usa ad aver contratto il Covid-19. Quando me l'hanno confermato mi sono sentito come se mi avessero strappato il cuore con un artiglio invisibile, lo sfortunato vincitore di una indecifrabile lotteria.
di Daniel Goldstein
La pandemia in giro per il mondo/Il Coronavirus, visto da Malmö
La Svezia ha sbagliato e a dirlo sono i dati, drammatici, delle vittime. Il record dei decessi da COVID-19 è a dir poco raccapricciante: 43 vittime per 100 mila abitanti. Le autorità svedesi hanno annunciato, nell’ultimo bollettino di mercoledì 3 giugno, la morte di altre 65 persone a causa del coronavirus, portando la cifra provvisoria delle vittime a 4.468. Il bilancio dei contagi si aggira intorno ai 38.500. La colpa dell’elevato tasso di mortalità prodotto dal COVID-19 è da attribuire alle leggerissime misure di restrizione (per la verità quasi nulle) adottate dal governo svedese.
di Laura Menti
La sigla LGBT è ormai entrata nel dibattito mediatico (meno nel lessico delle persone comuni) e oggi viene spesso usata con una certa approssimazione, quando non in modo sbagliato, da chi talvolta non ne conosce esattamente il significato. È una storia piuttosto recente fatta di grandi discussioni e di graduali modifiche, e che non è ancora finita: e racconta un pezzo di cosa è stato il movimento internazionale per i diritti civili degli ultimi trent’anni.
Un titolo in apparenza fuorviante. E lo è, perché altro non è che un elogio alla fuga di cervelli che tanto attanaglia il cuore italico. Parliamo in questo caso di cervelli "economici", e non da poco. Già perchè a nostro avviso all'Italia non è pubblicamente riconosciuto (e dovrebbe esserlo) il ruolo del più grande "incubatore e serbatoio d'intelligenza, di sapere e di metodo" di sempre.
Di Alexander Höbel il .
Una “guerra di posizione” che approda a risultati importanti. La stagione del centro-sinistra, la vicenda del Pci fatta a pezzi.
Di Sergio Pascolo il .
Una città compatta a misura d'uomo, un ponte tra Oriente e Occidente dove abitare è anche armonia.
Di Redazione il .
Il mondo della grande impresa ne trarrebbe un sostanzioso beneficio economico.
Di Ettore Camuffo il .
Tra le 13 città costiere italiane Venezia è la più inquinata dalle emissioni gassose e dal rumore delle navi da crociera.
Di Redazione il .
Una carriera nella tecnologia significa anche stare seduti in angoli bui per infinite ore eseguendo i debugging.
Di Eleonora Zeper il .
La digitalizzazione sta convertendo gli esseri umani in numeri e con essi la scala dei valori e la memoria stessa del passato.
Berlin89 magazine del Centro Studi Berlin89
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