Il baratto infame: manodopera italiana-carbone tedesco o belga
Cinquecentomila lavoratori italiani fra l’inizio del 1938 e la prima metà del 1943 emigrarono in Germania. Gli italiani finirono con l'essere considerati degli individui di cui la Germania aveva bisogno e che allo stesso tempo la maggioranza della popolazione disprezzava. i lavoratori italiani venivano trasportati, dai treni-merce su cui avevano viaggiato, in appositi carri-bestiame, a baraccopoli per essere allogiati.