Wolfsburg. Lupo o brutto anatroccolo?
Wolfsburg è stata considerata dagli stessi tedeschi come una delle città meno interessanti di Germania, scarsa in offerta culturale e attrazioni turistiche, addirittura molte guide consigliavano di evitarla quando si viaggiava in Germania.
Oggi Wolfsburg è la città tedesca con la più alta concentrazione di italiani (più di diecimila), e per questo è anche sede di un consolato italiano, gli stessi tedeschi hanno italianizzato il nome della città nell'uso colloquiale trasformandolo in Volfsburgo.
Qui non troveremo edifici storici, offerte culturali importanti e molte attrazioni turistiche, con alcune eccezzioni: ovviamente la visita costituita dalla fabbrica della Volkswagen, ma anche la Autostadt (un grande museo di automobili all'aria aperta, gestito e di proprietà della Volkswagen), un planetario, il Phaeno Science Center (diventato il più grande museo scientifico della Germania), e il museo d'arte Kunstmuseum Wolfsburg.
Wolfsburg è la più italiana delle città tedesche.
Incuriosito dalla fama del Phaeno Science Center che lo annovera tra uno dei migliori musei scientifici del mondo, è stato la meta di uno dei miei più soddisfacenti viaggi di ricerca. Qui ho trovato centinaia (non sono riuscito a contarle ma mi hanno poi informato che erano più di 250) dimostrazioni interattive e opere d'arte su commissione. Da questo museo percorrendo la Porschestrasse si raggiunge il Kunstmuseum Wolfsburg, passando davanti al magnifico edificio del Kulturhaus del celebre architetto Alvar Aalto.
Ed è proprio lungo questo percorso cittadino che ho fatto gli incontri più belli e scoperto le più sorprendenti storie di vissuti italiani nella città meno conosciuta della germania.
Inutile dirlo ma camminare lungo Porchestrasse a Wolfsburg ed incontrare italiani che ti salutano che t’invitano a bere un caffè, che fanno di tutto per aiutarti anche per il desiderio di raccontarti la loro storia personale e di vita è una cosa bellissima. Dopo poco tempo incrociando le persone percepisci nettamente negli occhi e nei volti, una commistione che non lascia dubbi, Wolfsburg è la più italiana delle città tedesche.