Scompare l'Angelo di Wenders nel brillio della Berlinale
Ha fatto come Horst Buchholz nel 2003 Bruno Ganz, si è spento a riflettori accesi sul finale della Berlinale, col Cinema in trepida attesa dei vincitori. Schivo e malinconico, discreto ma ironico ci ha lasciato, come se la morte, anche la sua, fosse di gran lunga meno importante di quel mondo dei Film nel quale si è impresso come mito.