"Non voglio che prendiate le mie infermiere". Tedeschi a bocca asciutta, ma gli stipendi sono da fame
Da un po' di tempo prima che "scoppiasse" il coronavirus il ministro della sanità Spahn gira l'Europa del sud e dell'est in cerca di infermieri da portare in Germania. Di fronte a questa nuova forma di colonialismo demografico dei paesi forti dell'eurozona, tuttavia, c'è anche chi ha il coraggio di dire di no. Il presidente serbo Vučić si rifiuta di consegnare le infermiere serbe e interrompe la collaborazione con il governo di Berlino. Stipendio offerto? 650 euro al mese per 50 ore di lavoro a settimana, in pratica tre euro all'ora. L'esperienza delle nostre infermiere.
Secondo quanto riportato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung ( FAZ ), la Serbia non intende più inviare le sue infermiere in Germania. La relativa cooperazione con la Germania per il collocamento dei lavoratori a sopresa è stata sospesa, riferisce la FAZ. Il cosiddetto Triple-Win-Projekt della Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ) e della Bundesagentur für Arbeit (BA) in forza dal 2013 comprende anche accordi con la Bosnia-Erzegovina, la Tunisia e le Filippine.
La Serbia dal prossimo anno potrebbe completamente annullare la cooperazione con la Germania.
Vučić allora gli avrebbe detto in faccia: "Non voglio che tu venga in Serbia a prendere le mie infermiere. Ti apprezzo davvero, sei un grande ministro. Hai la migliore assistenza sanitaria al mondo. Ma non venire in Serbia".
La Germania vorrebbe anche gli infermieri italiani ( € 3 all'ora )
Fonte: RT Deutsch