«Sono tornato!». Ahimé l'Italia non ha più memoria del fascismo
Mussolini decide di riprendere in mano le redini del Paese: 'Eravate un popolo di analfabeti. Dopo ottanta anni torno e vi ritrovo un popoli di analfabeti.'
Luca Miniero ci propone il remake del film tedesco Lui è tornato (2015), in cui veniva raccontato l'ipotetico ritorno di Adolf Hitler nella Germania odierna e le sue conseguenze. Nella trasposizione italiana, il protagonista è Benito Mussolini, interpretato da Massimo Popolizio.
Così come nell'originale tedesco il film è composto in buona parte da scene improvvisate in cui Massimo Popolizio interagisce nei panni di Mussolini con persone ignare della finzione in atto, scatenando le reazioni più disparate.
Le riprese si sono svolte in diverse località della Penisola tra cui Roma, Napoli, Firenze, Milano e in Umbria.
28 aprile 2017. Nel bel mezzo di Piazza Vittorio, cuore multietnico della Capitale, si materializza il Duce in persona, risorto proprio nel giorno della sua morte. Dopo un breve smarrimento iniziale ("Sono a Roma o ad Addis Abeba?")
Mussolini decide di riprendere in mano le redini del Paese, e invece di venire rinchiuso in un ospedale psichiatrico accanto al matto che si crede Napoleone viene "scoperto" da un aspirante documentarista, Andrea Canaletti, che lo crede un attore perfettamente in parte.
Andrea presenta il Duce ai dirigenti del canale televisivo con cui collabora da eterno precario, i quali creano un programma ad personam: un nuovo balcone dal quale Mussolini potrà affacciarsi per parlare alle masse.
Gli italiani oggi saranno pronti a seguirlo?
LUCA MINIERO: «L'ITALIA NON HA PIÙ MEMORIA DEL FASCISMO»