La «battaglia di Valle Giulia», un'eredità ai giovani preziosa

Il 1° marzo 1968 si svolgono i fatti che verranno in seguito ricordati anche come la grande «battaglia di strada». Il valore storico di quell'evento sta nella presa di coscienza, da parte dei giovani, di poter chiedere, pretendere, forzare il cambiamento. Una disperata reazione alla mancanza di senso che essi individuavano nella società adulta di cui oggi se ne scorge nella nuova generazione un qualche bagliore. 

di Marco Adorni

Pin It

Continua a leggere

Il comunismo è morto. Il patriottismo russo no 75 anni dopo Stalingrado

di Martin Sieff

Il 2 febbraio di 75 anni fa segna la fine della più grande, più lunga e sanguinosa battaglia della storia del genere umano: uno scontro che aveva distrutto la punta di lancia di quella invincibile macchina da guerra nazista che aveva conquistato tutta l’Europa in soli tre anni e che sembrava in procinto di conquistare il mondo intero: eppure, incredibilmente, tutti i media occidentali, specialmente negli Stati Uniti, lo hanno fino ad ora completamente ignorato.

Pin It

Continua a leggere

Auschwitz e la cosiddetta "liberazione" sovietica della Polonia

Norman Davies propone nel suo articolo "Auschwitz and the so-called Soviet liberation of Poland" l'attenzione sul tema della liberazione " di cui l'Unione Sovietica si è più volte autoconsiderata considerata portatrice. Buona lettura.

Pin It

Continua a leggere

Medici senza morale. Gli Usa per primi furono i difensori della razza

Nella prima metà del 20° secolo l'eugenetica, l' infame disciplina che si propone di preservare e migliorare le qualità di una razza si trasformò nei paesi anglosassoni.

Pin It

Continua a leggere

Alla faccia del trasformismo in tutta Europa dopo il crollo del Muro di Berlino

 di Marco Paciotti 

La perestrojka e la fine della DDR ricostruite da un testimone d’eccezione: Hans Modrow, storico dirigente della SED e ultimo capo]. del governo della Repubblica Democratica Tedesca. L'opera viene tradotta per la prima volta in italiano da Manuel Guidi, in un testo pubblicato da Mimesis in occasione del trentennale della caduta del muro di Berlino[1]

Pin It

Continua a leggere

Quella Rivoluzione di Velluto che da 30 anni è il brand di Praga

Sono stati gli studenti, l'intellighentsia, gli scampati alla repressione del Sessantotto, i figli di quelle vittime, i superstiti della “Primavera” arrotata dai carri armati sovietici, i veri protagonisti delle manifestazioni di protesta. Il leader morale di quella “Rivoluzione” non è stato un operaio, come l’elettricista Walesa in Polonia, bensì un intellettuale, un commediografo, quel   Vaclav Havel che passò in carcere la gran parte degli ultimi dieci anni di comunismo.  

di Vincenzo Maddaloni

Pin It

Continua a leggere

© Berlin89 2018 - 2019 - 2020 - 2021 - 2022 - 2023 - 2024

Berlin89 magazine del Centro Studi Berlin89

Testata giornalistica registrata
al Tribunale civile di Venezia.
Autorizzazione n.8 in data 30/08/2018
Direttore Responsabile Vincenzo Maddaloni
Responsabile Trattamento Dati Paolo Molina

 

 

Accedi
x
x
x

Italia Sede

via privata Perugia, 10 - 20122 Milano (MI)
Tel:  +39 02 77 33 17 96
Fax: +39 02 76 39 85 89

Deutschland Repräsentanz

Federiciastraβe 12 - 14050 Berlin (Charlottenburg)
Tel:  +49 30 8 83 85 16
Fax: +49 30 89 09 54 31