Come mai agli intellettuali progressisti tedeschi piacque (tanto) Garibaldi - L'inchiostro simpatico
Con l'inchiostro simpatico Orsini racconta di essere prigioniero degli austriaci nel castello di San Giorgio a Mantova.Felice Orsini
Sanno tutto della sua attività sovversiva, dunque se non riuscirà a scappare lo attende il capestro. Il carteggio va avanti, anche Emma scrive col simpatico.
Il prigioniero chiede abiti e piccole somme di denaro nella parte in chiaro controllata dalla censura, nel messaggio clandestino cifre più alte con cui proverà a corrompere le guardie.
Chiede anche oppio per addormentare i secondini e lo riceve nascosto nei bottoni di un cappotto.
Le banconote sono occultate nelle copertine di alcuni libri. Ma il piano basato sull'oppio va in fumo e allora Felice chiede e ottiene lime sottili, ancora nascoste nelle rilegature dei libri, con cui pazientemente taglia le sbarre.
E così il prigioniero italiano, con l'aiuto degli amici tedeschi, riesce a sottrarsi al patibolo e a prendersi gioco della potenza austriaca.